Il nuovo Governo ha accolto all'Ordine del giorno la richiesta di annullare l'assegnazione delle frequenze televisive con il beauty contest che non prevede il pagamento da parte delle emittenti.
L'obiettivo è quello di effettuare una vera e propria asta (come quella conclusasi nei mesi scorsi per l'assegnazione di frequenze LTE), i quali soldi guadagnati andranno nelle tasche dello Stato che, in un momento di crisi come questo, valgono"lingotti".
La protesta è partita da alcuni gruppi politici che hanno dichiarato la vecchia assegnazione come "illecita" e gratuita, con l'accusa anche all'ex premier di favoreggiamento poichè molto probabilmente a guadagnarci sarebbe stata soprattutto Mediaset.
Dopo la rinuncia da parte di Sky ad una frequenza quindi lo scenario cambia ed ora è tutto da rifare.
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